L'ALBERO DI NATALE
Come da tradizione, ogni anno a casa mia si fa l'albero di Natale.Da bambino l'evento era il segnale indiscutibile delle feste in arrivo e la felicità era equamente ripartita tra le vacanze scolastiche, la ricezione dei doni ed il divertimento di fare l'albero ed il presepe.
Mia madre tirava giù dalla soffitta le scatole con le palle - tutte di vetro - e le decorazioni, ed ogni volta c'era il piacere di ritrovare quelle preferite, quelle "particolari", quelle che mi facevano sognare di più.
Ce n'era una che ricordo bene: tutta trasparente coi fiocchi di neve dipinti sulla superficie, conteneva all'interno un minuscolo paesaggio innevato. C'era anche una casetta, una specie di baita, con le finestre dipinte di rosso per significare che all'interno c'era il camino acceso.
Restavo a lungo ad osservare il paesaggio immaginando di poter diventare talmente piccolo da poter entrare nella palla e desideravo di poter trovare la porta della baita, simbolo dello spirito del Natale, di intimità, calore e protezione dal freddo esterno.
Una volta avevo persino pensato di rompere la palla per aprire la casetta e vedere chi o cosa ci fosse al suo interno, ma non l'ho mai fatto: è rimasto un sogno ad occhi aperti e la fantasia di un bambino.
1 Comments:
Ops! Per eliminare l'ennesimo messaggio di SPAM ho cancellato inavvertitamente anche i messaggi di auguri ed i commenti di alcuni amici. Francesco e Flavia, grazie per gli auguri: che questo Natale sia sereno per tutti e il 2006 fantastico e pieno di ottime novità!
Auguri a tutti! :-)
Rubens
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