IO NON HO MANI CHE MI ACCAREZZINO IL VOLTO

Non ho mani che mi carezzino il volto.
Ma posso essere io a carezzare.
Con le mani, con le parole, coi pensieri.
Posso uscire con la macchina fotografica in cerca di immagini nascoste nei muri scrostati, nella ruggine dei cancelli, nelle pozzanghere ed i cerchi concentrici che la pioggia vi crea: si espandono, s'intersecano e scompaiono come i miei pensieri.
Posso tornare a casa senza foto perché le più belle non sono riuscito a scattarle e sono rimaste nei miei occhi e nella mia mente.
Posso osservare lo sporco e grigio cielo cittadino, e vedere lo stesso il mio pezzetto di cielo pulito: a volte sereno, a volte burrascoso, ma sempre pulito.
Niente può sporcarlo.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home