martedì, dicembre 13, 2005

IO NON HO MANI CHE MI ACCAREZZINO IL VOLTO

E' il titolo (a sua volta ispirato ad una poesia del 1948 di Padre David Maria Turoldo, "Io non ho mani") di una famosa serie di foto di Mario Giacomelli, quella detta "dei pretini", ma oggi è anche il titolo di questo intervento.
Non ho mani che mi carezzino il volto.
Ma posso essere io a carezzare.
Con le mani, con le parole, coi pensieri.
Posso uscire con la macchina fotografica in cerca di immagini nascoste nei muri scrostati, nella ruggine dei cancelli, nelle pozzanghere ed i cerchi concentrici che la pioggia vi crea: si espandono, s'intersecano e scompaiono come i miei pensieri.
Posso tornare a casa senza foto perché le più belle non sono riuscito a scattarle e sono rimaste nei miei occhi e nella mia mente.
Posso osservare lo sporco e grigio cielo cittadino, e vedere lo stesso il mio pezzetto di cielo pulito: a volte sereno, a volte burrascoso, ma sempre pulito.
Niente può sporcarlo.